domenica 26 febbraio 2012

Riflesso


Il Riflesso dei tuoi occhi mi abbaglia.

Forte e Potente é la tua Bellezza.

La tua carica interiore si sprigiona in me, 
il Fuoco avvampa e avvampa.

Il Riflesso di te mi distrugge.

A me é negato il Riflesso, 
Io sono solo un uomo, specchio opaco, che luce non fa.

Tu sei il mio Riflesso, Tu sei la mia Vita, Io non posseggo nient'altro.
Tu compari, appari nel nulla, la tua Luce riflette nel buio. 
Tra la gente ti distingui.

Porta in me il tuo Riflesso, 
fai di me un'immensa sorgente di luce e di vita.

Riflesso, Riflesso.

venerdì 24 febbraio 2012

Senza Titolo_2


Testa rotta, parole che continuano ad uscire, non si fermano,
la bocca che mobile segue gesti ormai incontrollabili,
un gran desiderio di guardare il momento, di goderselo anche se per un momento ma non ci si ferma, non mi fermo, continuo senza fermarmi.

Silenzio, lacrime, un telefono sulla scrivania che non si vuole avere più tra le mani, un gran desiderio di stare fermi senza più pensare, riflettere, un gran desiderio di stare tranquilli, soli, in pace, in silenzio, labbra immobili finalmente per un momento, un sorso d’acqua mi rinfresca la mente.

Dignità, dove andrà la mia dignità, non chiamate il medico, una pillola al giorno e tutto pian piano si risolverà, bacchetta magica e come guardando un film premo REW e tutto torna come prima, come se non fosse mai accaduto.

Spegni, accendi, spegni e il silenzio ritorna…
un sospiro e ti addormenti.

martedì 21 febbraio 2012

Ti ricordi


Quei primi mesi, quei primi anni, ti ricordi i ricordi, passione, mani maniache che assolutamente non riuscivano a stare immobili, dove siamo andati, strada a vicolo chiuso, in attesa per il prossimo volo, gente in fila per l’ultimo biglietto di un film ormai esaurito e noi chiusi in quel bagno dimenticandoci del mondo, ti ricordi i ricordi, le tue mani sulle mie.

Prato, primi di maggio ed é di nuovo primavera, i tuoi occhi ipnotizzati seguono ogni mio movimento, sigaretta tra le mani e i nostri corpi nudi accasciati su quel letto prestato, il sole in una stanza, sudati ma cosí felici.

Ed ora siamo qui alla fermata per tornare a casa, vento gelido ci attraversa dopo una notte senza obblighi e doveri, liberi di seguire solo l’attimo, notte senza respiro, ultimo respiro per poi addormentarci soli, tu ed io e nessun’altro dimenticandoci del mondo.

Ti ricordi i ricordi, bacio tra mille occhi, davanti a mille occhi e noi soli, tu ed io e nessun’altro dimenticandoci del mondo, tu ed io, gridando al mondo intero, amore più grande dell’universo, più infinito dell’infinito, più infinito dell’universo…soli tu ed io, per un attimo e quell’attimo é per sempre.

Ti ricordi.

sabato 18 febbraio 2012

Missione


Sarò un missionario, ricco di ideali e speranza,
povero e famoso, malato e sano nel cuore.

Andrò in altri paesi e darò vita alla Missione.

Aiuterò, guarirò uomini, creature d'ogni specie e razza.
Non sarò solo, con me sarà sempre il ricordo della brava gente,
del mondo perduto.

Soffrirò, avrò sete e fame ma continuerò nella mia missione
lunga quanto la mia vita, utile più' di tutta la mia vita.

Missione, é questo il mio progetto, mai tornerò nel mondo perduto.
Morirò altrove, sarò pianto da nuove genti, un nuovo amore troverò.

mercoledì 15 febbraio 2012

New Religion


Nuove religioni inspiegabili, indistruttibili.
Nessuna definizione puo’ essere attribuita alle nuove religioni.

Nuovi dei, nuove preghiere schizzano nell’alto dei cieli.
Speranze precipitate, dolori confortati in un lamento lungo e tormentoso.

Canto le nuove religioni strane, incofutabili, senza uomini e dei.

Idea prima di tutto, unica e sola, indistruttibile.

Via le vecchie religioni inutili e futili.
Un nuovo mondo con una nuova religione.
Nessun legame obbliga l’uomo.
Non e’ necessario credere; non ha alcun significato professare la
new religion. L’importante e’ sapere, conoscere cio’ che puo’ essere conosciuto. Al di la’ del reale fugge e sfugge la new religion.

Solo i veri religiosi, non i credenti, possono tentare di inseguirla
appigliandosi  agli ultimi lembi di un vecchio lenzuolo
avvolto nei peccati inesistenti.

sabato 11 febbraio 2012

Senza Titolo


Ritrovati su un fiume morto ricolmo di vita.
Sentimenti quasi dimenticati con i corpi mossi da volontà irremovibili.

Ritrovati nudi sotto un cielo stellato bullonato da una luna padrona per una notte ancora rinchiusi dal freddo sorprendente.

Ritrovati mossi morsi da correnti di vite mentre il tempo passa senza passare ad un’eternità a cui si crede sempre meno.

Ritrovati disillusi dalla grande illusione di una vita rincorsa dietro momenti inspiegabili che rendono tutto unico ed assolutamente eccezionale…

per il momento, solo per un momento che poi passa ed e’ subito dimenticato da nuovi momenti che irrompono senza fermarsi mai, mai, mai.

giovedì 9 febbraio 2012

Amore disperato


Vederti piangere su quel letto senza forze, amore disperato,
anima sbattuta al muro con le ali tagliate squarciate in una notte d’inverno.

Occhi di vetro sbalorditi di fronte ad un incredibile non dovuto o sperato o disperato, amore disperato, inchiodato in un mondo precipitato sbalzato tirato da una lama di ferro che ti taglia il cuore in due.

Voglia di prendere tutto e andare via, di sbattere tutto contro il muro di incomprensione per capire di non essere più capiti.

Mondo precipitato, valanga incontrollabile, ti sto distruggendo consapevole ti sto uccidendo e non mi fermo, amore disperato, impalato tra la vita e la morte.

Voglia di lasciare tutto e andare via lontano senza mai fermarsi mai guardare indietro senza mai piu’ fermarsi senza rispondere a nessuno…

Solo per sempre solo senza rendere conto a nessuno senza aspettare nessuno senza amare nessuno senza piangere nessuno senza nessuno.

Per sempre.


domenica 5 febbraio 2012

Alba

E’ un nuovo giorno.
Il sole e’ di nuovo qui ed io mi guardo le mani.
Sto invecchiando, divento sempre piu’ forte.
All’alba dei miei giorni ero libero e spensierato.
Lo sono ancora ma il tramonto non e’ poi cosi lontano.

Cammino lungo le vie del mondo.

Attenti, attenti, io non rispondo ad alcun grido d’aiuto.
Io sono privo di forze, non posso aiutare nessuno.
Il precipizio e’ ogni giorno ad un passo da me.
Non voglio cadere, devo essere cauto.

Ormai e’ mezzogiorno, il pomeriggio e’ arrivato,
il caldo e’ accecante, il sole bolle…
ed io cammino cercando di trarre dalla vita tutte
le migliori possibilita’ che mi offre.

Il sole tramontera’ presto ed io vivro’ nuovamente
un’altra alba e mille altre albe.
La speranza e’ nelle mie membra, si effonde, si espande,
avvampa in me.

Io vivo, vivro’ altre albe e tramonti e mai, mai moriro’.
Vivro’ sempre in te.


mercoledì 1 febbraio 2012

MANIFESTO


Questo e’ NEO-SIMBOLISMO,
questo e’ il nuovo mondo a cui siamo or ora giunti.

Io sono il poeta d’oggi, il nuovo poeta che canta, stona, stramazza al suolo.

Io creo Neologismi, strutture, mondi interi.
Io distruggo le forme vecchie e moderne, le strutture antiquate, il mondo a cui siamo giunti. Io sono un vulcano di idee, di sogni, di delusioni e altro e altro ancora. Io non comunico ma esprimo. Non m’importa che tu capisca o non capisca, anzi e’ meglio che tu non capisca.

Io voglio solo esprimere cio’ che sento, cio’ che provo.
Io parlo, io scrivo, io dico tante fandonie ma non m’iporta.
Io non ti voglio comunicare un bel niente. Giudicami se vuoi, se lo desideri, denigrami, tutto cio’ non mi sfiora un capello.
I miei “FRAMMENTI” esprimono molto ma occorre che tu abbia un animo molto profondo per comprenderli; ma e’ certo che non li capirai mai!

Io scrivo per me, per voi anche, per l’infinito che mi circonda.
Un baleno nella mia mente trasforma cio’ che e’ in cio’ che non e’ mai esistito. Flash nel buio di una profonda caverna.

Io sono il Kaos che irrompe nell’ordine incontaminato.
Io cerco la vita in un pozzo senza buchi.
Io mi perdo nei castelli di ghiaccio, io uccido il mio spirito lungo le vie di un vecchio hotel. Io vado cercando la liberta’ nello sterco putrefatto ricco di bollicine d’oro e d’argento fuse in gioielli rubati.

Compra, vendi la tua anima.
Io rompo tutti i legami, io non prendo nulla sul serio e specialmente la vita; e’ troppo seria per essere presa seriamente.
Io sono impassibile agli eventi, a tutti coloro che mi stanno intorno.
Il rifiuto innanzitutto io voglio totale e completo.

Si deve abbandonare il sistema che distrugge e uccide ed io indichero’ la via.

Io sono la bestia per eccellenza. Io saro’ un selvaggio.
Io ritornero’ alla mia vera natura di animale desideroso dei piaceri della carne. Io non avro’ nome, padroni, io non dovro’ rendere conto a nessuno di me e della mia vita. Io saro’ libero. Io vivro’ lontano, nelle foreste ove la vita ha un valore immenso, dove morire non e’ poi cosi angosciante.

Io fuggiro’ per morire e moriro’ per essere felice e libero!
Io voglio morire per passare a nuove vite. Le mie ceneri non saranno mai poste in un’urna fredda e scura ma saranno libere, sparse per i campi, sicche’ le mie ceneri saranno impiegate come nutrimento dagli altri esseri e il mio io potra’ per sempre continuare a vivere.

Pensando e ripensando alla propria vita spesso accade un blocco nell’animo, un sentir nulla, un profondo pronto a squarciar le membra. No, non e’ angoscia, e’ qualcosa di non spiegabile, la vita!

E’ meglio accendere una piccola fiamma che maledire l’oscurita’, ricorda.

Io sono un filosofo, un illetterato, io sono il Kaos.

Ascolta uomo: il futuro ti riserva una strada da percorrere; cio’ che conta e’ cercarla con tenacia e determinazione. Il successo lo raggiungerai e tanto maggiore sara’ la tua soddisfazione quanto piu’ sofferto e autonomo sara’ stato l’impegno per raggiungerlo.

Io sono un punto interrogativo che chiede e si chiede e non e’ in grado di rispondersi. Non saro’ mai un punto esclamativo, non saro’ mai sicuro, non saro’ mai scientificamente certo…la scienza, che grande baggianata!

Ed ora tu che mi leggi e scruti tra le mille righe, apprezza fino in fondo i miei “FRAMMENTI” preziosi come i rifiuti putrefatti di mosca, deliziosi come aspro vomito d’uccello. Non cercare la metrica, grande baggianata di tanto tempo fa’, non cercare la rima. Osserva le parole, comprendi il loro significato e dai fuga al tuo flusso di coscienza. Fatti transportare dai tuoi sogni, dalle immagini presenti nella dolce cassaforte dei tuoi pensieri.

Sii libero, sii il Kaos.

Io sono io, prima di tutto e tutti.
Io sono il poeta che crea. Io sono il poeta che non scrive poesie ma solo fandonie.

Io sono Esteban, questo e’ il mio nome.
Io sono la grande anima che batte, ribatte…BAN, BAN, BAN…
Io sono Esteban, vivo nelle grandi foreste nude prive d’alberi e di vita, Io estrinseco tutto cio’ che c’e’ di meglio nel mondo.

Il mio nome e’ ESTEBAN.