Questo
e’ NEO-SIMBOLISMO,
questo
e’ il nuovo mondo a cui siamo or ora giunti.
Io
sono il poeta d’oggi, il nuovo poeta che canta, stona, stramazza al suolo.
Io
creo Neologismi, strutture, mondi interi.
Io
distruggo le forme vecchie e moderne, le strutture antiquate, il mondo a cui
siamo giunti. Io sono un vulcano di idee, di sogni, di delusioni e altro e
altro ancora. Io non comunico ma esprimo. Non m’importa che tu capisca o non
capisca, anzi e’ meglio che tu non capisca.
Io
voglio solo esprimere cio’ che sento, cio’ che provo.
Io
parlo, io scrivo, io dico tante fandonie ma non m’iporta.
Io
non ti voglio comunicare un bel niente. Giudicami se vuoi, se lo desideri,
denigrami, tutto cio’ non mi sfiora un capello.
I
miei “FRAMMENTI” esprimono molto ma
occorre che tu abbia un animo molto profondo per comprenderli; ma e’ certo che
non li capirai mai!
Io
scrivo per me, per voi anche, per l’infinito che mi circonda.
Un
baleno nella mia mente trasforma cio’ che e’ in cio’ che non e’ mai esistito. Flash nel buio di una profonda caverna.
Io
sono il Kaos che irrompe nell’ordine incontaminato.
Io
cerco la vita in un pozzo senza buchi.
Io
mi perdo nei castelli di ghiaccio, io uccido il mio spirito lungo le vie di un
vecchio hotel. Io vado cercando la liberta’ nello sterco putrefatto ricco di
bollicine d’oro e d’argento fuse in gioielli rubati.
Compra,
vendi la tua anima.
Io
rompo tutti i legami, io non prendo nulla sul serio e specialmente la vita; e’
troppo seria per essere presa seriamente.
Io
sono impassibile agli eventi, a tutti coloro che mi stanno intorno.
Il
rifiuto innanzitutto io voglio totale e completo.
Si
deve abbandonare il sistema che distrugge e uccide ed io indichero’ la via.
Io
sono la bestia per eccellenza. Io saro’ un selvaggio.
Io
ritornero’ alla mia vera natura di animale desideroso dei piaceri della carne.
Io non avro’ nome, padroni, io non dovro’ rendere conto a nessuno di me e della
mia vita. Io saro’ libero. Io vivro’ lontano, nelle foreste ove la vita ha un
valore immenso, dove morire non e’ poi cosi angosciante.
Io
fuggiro’ per morire e moriro’ per essere felice e libero!
Io
voglio morire per passare a nuove vite. Le mie ceneri non saranno mai poste in
un’urna fredda e scura ma saranno libere, sparse per i campi, sicche’ le mie
ceneri saranno impiegate come nutrimento dagli altri esseri e il mio io potra’
per sempre continuare a vivere.
Pensando
e ripensando alla propria vita spesso accade un blocco nell’animo, un sentir
nulla, un profondo pronto a squarciar le membra. No,
non e’ angoscia, e’ qualcosa di non spiegabile, la vita!
E’
meglio accendere una piccola fiamma che maledire l’oscurita’, ricorda.
Io
sono un filosofo, un illetterato, io sono il Kaos.
Ascolta
uomo: il futuro ti riserva una strada da percorrere; cio’ che conta e’ cercarla
con tenacia e determinazione. Il successo lo raggiungerai e tanto maggiore
sara’ la tua soddisfazione quanto piu’ sofferto e autonomo sara’ stato
l’impegno per raggiungerlo.
Io
sono un punto interrogativo che chiede e si chiede e non e’ in grado di
rispondersi. Non saro’ mai un punto esclamativo, non saro’ mai sicuro, non
saro’ mai scientificamente certo…la scienza, che grande baggianata!
Ed
ora tu che mi leggi e scruti tra le mille righe, apprezza fino in fondo i miei
“FRAMMENTI” preziosi come i rifiuti
putrefatti di mosca, deliziosi come aspro vomito d’uccello. Non cercare la
metrica, grande baggianata di tanto tempo fa’, non cercare la rima. Osserva le
parole, comprendi il loro significato e dai fuga al tuo flusso di coscienza.
Fatti transportare dai tuoi sogni, dalle immagini presenti nella dolce
cassaforte dei tuoi pensieri.
Sii
libero, sii il Kaos.
Io
sono io, prima di tutto e tutti.
Io
sono il poeta che crea. Io sono il poeta che non scrive poesie ma solo
fandonie.
Io
sono Esteban, questo e’ il mio nome.
Io
sono la grande anima che batte, ribatte…BAN, BAN, BAN…
Io
sono Esteban, vivo nelle grandi foreste nude prive d’alberi e di vita, Io
estrinseco tutto cio’ che c’e’ di meglio nel mondo.
Il
mio nome e’ ESTEBAN.