Aspetto
in attesa che arrivi una nuova tempesta e mi travolga
ancora una volta. Perdo tempo, guardando le ore, ricordando le ore,
dimenticando i sorrisi, gli abbracci, i complici sguardi,
tutti quei momenti...è facile dimenticare.
Aspetto
che arrivi una nuova valanga che mi ridia quel senso di
vivere
e come in una sala di attesa prima di una partenza
attendo,
sono sereno e non mi faccio domande, un’attesa quasi
letargica,
quasi pianificata, senza fretta.
Rifletto
mi chiedo, in fondo cosa stiamo tutti in questo mondo
cercando
e lo vedo ogni giorno, lo vedo la sera quando esco
dove occhi che guardano, mi guardano, alla ricerca di
essere
toccati da un intoccabile invisibile tocco divino.
E mentre rifletto
eccoti di nuovo qui di fronte e rido
perché ormai ti conosco e perché come tutti,
tutti ritornano, uno dopo l'altro, incredibilmente
scontato,
da calcolo assolutamente matematico
e la valanga mi travolge di nuovo...
un nuovo tornado di sentimenti,
chiudo gli occhi e mi riperdo,
di nuovo.