sabato 8 dicembre 2012

XTC


Nel regno dei cieli
crocifiggimi, colpo alle tempie,
le mie mani trafitte,
ricolmo di tutti i peccati del mondo,
ubriaco, drogato e percosso,
crocifiggimi ma non mi arrendo.

Inferno e paradiso,
santuario dei miei peccati,
le tue mani rivolte verso l’alto,
ti sento mentre ti guardo,
lo sento mentre mi guardi,
i tuoi occhi fissi su di me,
ecstasy di un sentimento.

Ed è come volare su questa terra,
lasciando questo mondo per un attimo solo,
anima in cerca di una verità mai ammessa,
chiudendo i miei occhi e perdendomi nei tuoi,
lasciandomi dietro gli amori di una vita,
la mia vita come via per una sinfonia,
semplicemente lo spazio intergalattico.

Ed è un piacere sentirti,
come un tamburo che dentro rimbomba
sempre più forte, un colpo dopo l’altro
sempre più forte, il cuore che batte,
una campana lontana, un tuono che esplode,
un’onda d’oceano mi bagna, l’urlo del vento
ed io rido, occhi aperti, felice ora rido
perché sto volando vivendo
la tua ecstasy di un sentimento.

Non ci sono perché, non ci sono dubbi,
non ci sono realtà, non ci sono verità,
non c’è nulla e per questo è tutto,
per questo vivo e non ho paura,
per questo giù per il burrone non ho paura,
tempio del delirio e del benessere,
completa serenità del mio essere,
totale rivoluzione del pensiero,
vivo oggi e cosi sarà anche per sempre.