sabato 31 marzo 2012

Una vita


Nasci una mattina di un giorno in inverno.

Cresci, vai a scuola, impari a giocare, studiare, comunicare.
Cresci. Forse andrai all’università, forse farai un giro per il mondo,
forse viaggerai, forse ti godrai il fresco della sera.
Troverai un lavoro, conoscerai la tua anima gemella,
ti sposerai, avrai un figlio, una casa, un cane, sei felice.

La vita é bella.

Poi una sera decidi di uscire. Non hai bevuto, fumato o mangiato.
Prendi la macchina, ridendo quasi distratto esci dal parcheggio,
entri nella corsia, squilla il telefono, di colpo volgi lo sguardo.

Un camion sfonda la portiera, la macchina si capovolge, esplode.

Muori una sera di un giorno in inverno.

Senza Titolo_3


In un cielo poco stellato un rosso dilaniato,
una mandibola fresca ingorda di carne
in un finesettimana mono-tono mentre
tu non chiami ed io mi chiedo
dove sei cosa fai dove vai.

Momenti vissuti separati irripetibili,
mi pensi mi manchi mi rimane
un pensiero che batte come un chiodo sul cemento.

Dov’eri quando l’hai fatto?
A chi pensavi? Sai cosa hai fatto?
Ti rendi conto perché l’hai fatto?

lunedì 26 marzo 2012

I miei primi quarant'anni (prima parte)

Ho 41 anni, un marito, 2 figli, una laurea, un lavoro stressante, un capo trita-palle. Vado in palestra 4 volte la settimana, giro in bicicletta, non ho la macchina. Pago le tasse, il fine settimana fumo, non bevo. Mi piace ballare, scopare, mangiare. Vado al cinema, in discoteca e in locali dove le donne non possono entrare. Ho la tessera sanitaria, un conto in banca, innumerevoli bollette da pagare.

Non guardo la tv, solo films in dvd, la sera prima di addormentarmi ogni tanto mi fumo una canna con mio marito. Mio marito è un uomo affascinante, bello, sexy, un artista intelligente. Dipinge, disegna, ogni tanto fa video, interessanti, moderni, un po’ particolari, ogni tanto un po’ strani. I nostri 2 bambinelli crescono, giocano, dormono e mangiano. Cambiano il pelo da due mesi senza sosta. Il dottore cioè il veterinario ha detto che è assolutamente normale. Puliamo l’appartamento 2 volte alla settimana, quasi ridendo e scherzando, cuciniamo spesso e mangiamo troppa carne.

Mi piace la coca-cola con ghiaccio e limone, ho avuto una pan-gastrite che non mi ha insegnato nulla. Non avrei tempo ora per una gastrite; mio marito, i 2 bambinelli e il capo-trita palle non me lo permetterebbero. Mi chiedo ogni tanto quale sia il senso della vita ma poi sorrido…mi rendo conto che l’appartamento è invaso da un tappeto di peli vaganti da risucchiare prima che qualche caro amico passi di sorpresa e rimanga scioccato dalle condizioni in cui viviamo. Ripeto, ho pulito 3 giorni fa’: il primo giorno è pulito, il secondo è sporco, il terzo un porcile, il quarto si ricomincia da capo. La casa è bella, viva, minimalista con due mucche morte, una tarantola e circa una quindicina di grilli che aspettano di morire.

I bambinelli amano le mucche, sono sempre strapiene di peli.
Mio marito disegna la mattina, il pomeriggio, la sera, la notte. Fa fuori dalle 5 alle 10 matite al giorno, è molto ordinato, ama le pulizie, mi controlla, mi allena, mi cucina. Ogni tanto discutiamo, urliamo per poi riprendere a parlare come se nulla fosse. Ieri ho rotto la porta d’ingresso. Senza di lui non potrei vivere, è il senso della mia vita, il mio risveglio, il mio giorno fino a notte fonda. Abbiamo avuto un inverno glaciale ed ora un’estate infernale. Ho lavorato per due giorni con 36 gradi sudando letteralmente 2 camicie. Il capo trita-palle mi ha chiamato 20 volte al giorno, ininterrottamente dalle 8 alle 22 di sera.

Ho 43 anni e una vita davanti, sono gentile, educato, perbene, sorrido quando parlo e non dico le parolacce, beh ogni tanto. Sono disponibile, pronto, attento, lavoro duro, sono pigro, non sono ambizioso. Sono felice, realizzato, ricco nel cuore e povero nel portafoglio.

Ho dato da mangiare ai bambinelli, riso con carote, cetriolo e carne fresca. Mangiano la mela, pera, melone, finocchio, fragole anche la merda umana. La tarantola ha divorato un grillo che ha mangiato a sua volta un pezzo di carota misto con un resto di fungo che è in frigo da più di una settimana. Stasera mangiamo alla francese perché siamo stati a Parigi e non ne abbiamo ancora abbastanza. Da quando ho 40 anni vedo tutto in prospettiva e non ho paura di invecchiare, credo nemmeno di morire, in fondo non abbiamo altra scelta quindi meglio godersela senza troppi perché.
Da quando è morto Lucio Dalla, ascolto le sue canzoni mattina, pomeriggio e sera, come se una parte di me fosse volata via con lui. Mi piace dormire, prendo una pillola al giorno prima di andare a dormire e sogno, faccio sogni strani; ogni tanto mi chiedo se Dio davvero esiste e se esiste se mi pensa; poi sorrido…guardo mio marito, i miei 2 bambinelli e la tarantola.

Tra 3 mesi sarò nonno di 2, 4 o 6 nipotini, non lo sappiamo ancora, non vedo l’ora. 3 mesi fa’ ho preso due aspirine a stomaco vuoto e dopo due ore mentre lavoravo, vomitavo sangue. Ho vomitato sangue come l’esorcista sul letto appena fatto. Mr.G mi ha dato un video dove Gesù Cristo canta e balla da pazza checca isterica, mezzo nudo con la barba lunga. Mia sorella mi ha chiesto se lo trovo irriverente, io lo trovo molto divertente.

Non sono politico ma credo di essere di sinistra anche se ogni tanto non so bene che cosa significhi veramente. Voto e non vado in chiesa, non avrò un funerale in chiesa perché mi sono fatto espellere 5 anni fa’ con una lettera di s-battesimo, ne sono profondamente fiero. Non avrò un funerale in chiesa per i miei peccati compiuti e perché consapevole continuo a vivere nel peccato mortale, e non mi fermo, lo so, mi vien da ridere, scusatemi ma diciamolo, lo dico si, la chiesa è un centro sociale per rincoglioniti e il papa è un terrorista…non credo affatto che Gesù Cristo abbia mai concepito una chiesa cosi pagana con 1000 santi e 1000 madonne, dove l’amore è negato, l’amore tra uomini e tra  donne…Gesù Cristo Superstar, primo vero rivoluzionario e progressista, sfortunatamente frainteso da tutti è stato preso a calci in culo da un papa retrogrado e conservatore, checca nell’animo, uomo di mondo da crocifisso d’oro e pietre preziose, uomo di merda, si merita di essere giustiziato con una pena mortale. Si il papa mi fa incazzare e mi fa dire le parolacce. Scusatemi…


venerdì 16 marzo 2012

Collare del ricordo


Collare del ricordo, passo dopo passo, non mi guardare,
stammi accanto e non parlare, sguardo devoto,
in attesa di un mio comando, bocca quasi aperta, succube
ti vedo scodinzolare sempre pronto felice d’essermi accanto.

In ginocchio, non mi guardare, non parlare,
senza fiato ti muovi appena e la musica comincia a suonare…
abbassano le  luci, passi si avvicinano piano, il tuo respiro,
i tuoi occhi chiusi in un momento ti lasci andare.

Luce stroboscopica, corpi e ombre, occhi da vampiro
in attesa di  mordere e succhiare, energia che suda attraverso
mani in continuo movimento, sguardi tra mille sguardi,
la musica rimbomba in un minimalismo puro da godere.

I tuoi occhi chiusi in quel momento ti lasci andare.
Lo senti? Ti sento, lo sento, ti sento.
I miei occhi chiusi in questo momento mi lascio andare,
i nostri occhi chiusi in un momento ci lasciamo andare,
le tue labbra sulle mie, ti bacio, exctasy.

Senza spazio, senza tempo, noi due protagonisti del momento,
il mondo attorno come soprammobile, noi intoccabili, inavvicinabili,
perduti in una nuova dimensione, attraverso nuovi sistemi solari,
in un paradiso non ancora visitato o progettato,
tra cartoni animati trasmessi senza un senso logico,
i nostri occhi chiusi, le tue labbra sulle mie.

Ti sento. Odore, sudore, ti tengo, ti prendo, ti amo.
Ti sento, sei mio, sono tuo, uno, unico, solo e immenso.
Ti sento, senza spazio senza tempo, protagonisti del momento.

sabato 10 marzo 2012

18.4.2008


Non sei venuto e neanche un messaggio mi hai mandato,
e hai ancora il coraggio di guardarmi e di parlarmi
quando non vuoi vedermi pubblicamente amare.

E ti aspetti un mio perdono per un amore di cui sono fiero
perché ho il coraggio di chiamarmi uomo
quando non ho paure di amare un altro uomo.

Amore tra uomini, uomini che sanno amare,
amore reso ufficiale con un timbro e un bacio davanti a occhi testimoni, soli lui ed io in quell’istante soli tu ed io, solo per noi.

Non lo posso dimenticare, non ti posso perdonare
perché non vuoi vedermi pubblicamente vivere
una vita che mi spetta di cui non sono solo fiero
ma infinitamente profondamente orgoglioso.

Vita tra uomini, uomini che sanno vivere,
vita resa ufficiale da un timbro e un bacio dato il 18 aprile,
soli noi in quel momento tutto solo per noi soli, tu ed io.

mercoledì 7 marzo 2012

Il bacio di Giuda


Deserto nero, ho fame, sete e sono stanco.
Lontano vedo luci, luci di un villaggio lontano.
Mi avvicino, gente in festa, gente che mi sorride e sono salvo.

Mi avvicino, vedo un’uomo, barba nera che mi guarda e mi sorride.
Bevo e mangio, mi avvicino, non parlo, mi siedo e guardo.
L’uomo barba nera mi guarda e mi sorride, mi dice :
“Finalmente sei arrivato, ti stavo aspettando.”

Mi avvicino e lo guardo, gli sorrido e mi avvicino.
Mi chiede : “Lo sai perché sei qui, non é vero, amico mio?”

Lo guardo, mi fermo e non capisco, non parlo.
Mi dice : “Se mi dai un bacio saprai chi sono, amico mio,
capirai perché ti stavo aspettando.” Mi guarda e mi sorride.

Occhi neri, barba nera, ipnotizzato mi avvicino, non parlo,
lo bacio e mi sorride, ride e mi chiede: “Ora sai chi sono
e perché ti stavo aspettando, non é vero, amico mio?”

Lo guardo, lo riconosco, ride occhi neri,
riso fragoroso rumoroso quasi pauroso,
gli dico : “Tu sei…quindi stanotte…io…”
mi sveglio, sudato mi rendo conto di aver capito,
tradito, un’amore é terminato con un bacio.

martedì 6 marzo 2012

Giorni senza Lucio


Giorni trascorsi tra finestre, soffitti d’oro e specchi enormi.
Giorni con la testa finalmente vuota, piedi da cammello
ed occhi avidi di immagini da salvare e conservare.
Giorni senza Lucio, perché Lucio é morto e Lucio era come me.

Mi rimane il ricordo, tra un caffe’ ed un croissant,
un letto vuoto d’aria e metro’ in giro per la citta’.
Tabacchino degli orrori, chiudi una porta per aprirne un’altra,
gli occhi stanchi che cercano di non guardare, salvare e conservare.

Un funerale in chiesa non avrò, fiero dei miei peccati me ne andrò,
non mi nascondo, lo grido al mondo e non m’importa. 
Non m'importa cosa dice la gente perché alla gente non importa di me.

Fa niente se il prete, il vescovo o il papa non pregheranno per me
perché so che tu pregherai per me, sarai lí ad aspettarmi perché tu, 
tu sei come me; testa alta, orgogliosi di sapere cosa siamo.

Un funerale in chiesa non avrò, con tutti i miei peccati compiuti, mai confessati, cacciato via per vivere una vita onesta e senza vergogna e non m’importa cosa dice la gente perché alla gente non importa di me.

Giorni, pochi giorni, giorni trascorsi, giorni passati.
Giorni senza Lucio, perché Lucio é morto e Lucio era come me.




domenica 4 marzo 2012

Stella


(Buon compleanno, Lucio)

E sorgi la sera nel tuo immane splendore,
illuminando le strade lungo le quali passeggi.

Cammini piano, muovendo dolcemente il capo,
osservando la gente intorno con occhi stanchi, un po’ annoiati.

Sei sempre in cerca di nuove avventure, nuovi svaghi.
Ami i vecchi amici con i quali trascorri monotone giornate.

Ridi freneticamente talvolta da signora non molto perbene,
discorrendo seriamente dei tempi passati.
Sei in cerca dello stile da donna perfetta.
Sai cio’ che vuoi,
sai come ottenerlo e riuscirai senz’altro ad esaudire i tuoi desideri.

Cerchi il grande amore, unico tuo sogno, l’amore duraturo, ricco di soddisfazioni.
Sei candida, pura, pudica.
Fluttui nell’aria volteggiando come una leggera farfalla.
Sei rissosa, chiassosa, gaiosa, mutevole, volubile, un po’ strana.

Vuoi cambiare; riuscirai nel tuo intento e molte soddisfazioni e complimenti riceverai. Sei dinamica, forse un po’ opportunista ma non sono in grado di giudicarti perche’ bene non ti conosco.
Ami essere amata, desiderata ma non vuoi essere disturbata.

Al giungere dell’alba tramonta la tua luce in un quieto caldo tepore.
Riponi le tue stanche membra sul letto fresco candido come te.
Ripensi alla giornata trascorsa, lanci un ultimo sguardo al tuo cuore infranto, emetti un ultimo bagliore e ti spegni.
Stella sarai sempre nella mia mente, la tua luce sara’ sempre in me.
Stella dormi, domani e’ un nuovo giorno, una nuova notte per brillare nel blu infinito di blu.