Con
la testa rotta,
con
la testa aperta giri,
drogato
e ubriaco
a
piedi nudi e una scarpa in mano,
senza
casa e un pezzo di bottiglia,
non
amato o desiderato,
lasciato
nudo sul ciglio di una strada,
eccoti
che splendi
come
l'ultima stella rinascente
mai
cadente
in
questa primavera incandescente!
Cosa
vuoi, cosa cerchi,
con
gli occhi sbarrati
ti
muovi dentro,
un
lamento di sottofondo,
non
ti dai pace ma continui,
la
barba lunga,
i
capelli lunghi e poi corti,
non
ti fermi quando invece dovresti
in
questa primavera imminente!
Un'erezione
in elezione,
un
delirio delirante,
il
coniglio è scappato
mentre
Alice non canta più,
senza
meta o traguardo,
corri il percorso,
corri il percorso,
con
gli occhi ora chiusi guardi
e
bevi il sangue della vita.
Che
senso insignificante...