mercoledì 16 marzo 2016

Delirio


Con la testa rotta,
con la testa aperta giri,
drogato e ubriaco
a piedi nudi e una scarpa in mano,
senza casa e un pezzo di bottiglia,
non amato o desiderato,
lasciato nudo sul ciglio di una strada,
eccoti che splendi
come l'ultima stella rinascente
mai cadente
in questa primavera incandescente!

Cosa vuoi, cosa cerchi,
con gli occhi sbarrati
ti muovi dentro,
un lamento di sottofondo,
non ti dai pace ma continui,
la barba lunga,
i capelli lunghi e poi corti,
non ti fermi quando invece dovresti
in questa primavera imminente!

Un'erezione in elezione,
un delirio delirante,
il coniglio è scappato
mentre Alice non canta più,
senza meta o traguardo,
corri il percorso,
con gli occhi ora chiusi guardi
e bevi il sangue della vita.

Che senso insignificante...

lunedì 14 marzo 2016

You buy the ticket, you take the ride!


Compri il biglietto,
viaggia e goditi il momento,
non aver paura,
perché la vita è questa
e quando arriva il momento, 
non é mai troppo tardi o troppo presto,
quando vivi davvero ogni istante di questa vita.

Amo la domenica,
assoluta armonia,
senza allarme o appuntamento,
solo il letto senza tempo,
mentre il mondo fuori aspetta,
tutto così diluito e silenzioso,
solo per noi,
nessun'altro intorno.

Vulnerabile il suono dei tuoi passi
con il sole caldo della mattina appena alzati,
il primo sorso di caffè, il tuo sguardo,
odore di primavera.

Incontri una persona,
con cui trascorri giorni e notti insieme,
parli dei tuoi e dei vostri sogni, 
che ami, mangi, vivi, godi, piangi…e poi non c’é più.

Arterie che vanno per percorsi infiniti,
perché l’infinito esiste
e per questo non sappiamo dove siamo
o cosa stiamo aspettando.

Mondi intergalattici che tra poco vivremo e sorpasseremo,
quando ti bacio e tutto attorno é come se immobile,
non esistesse,
e un secondo può durare per sempre.

Finalmente primavera!

martedì 1 marzo 2016

Irreparabile

Apettando la luce della notte
quando fuori il buio splende
e il silenzio sovrasta il mondo.
Un urlo nella notte o forse era un canto
tra le bottiglie rotte e tu mi guardi perché so cosa provi.

Come vorrei che certi momenti fossero per sempre
quando irreparabilmente salendo gli scalini della vita
si scende irrefrenabile senza una via di ritorno,
raccogliendo tutte le azioni più importanti compiute e realizzate negli anni...

È inutile cercarlo,
è inutile inseguirlo,
è irreparabile.

Come sarebbe facile liberarsi di tutti i peccati del mondo
con una confessione lasciata in ginocchio
in una chiesa abbandonata, diroccata e distrutta,
con l'intonaco che cade e una campana che ormai rotta non suona più.

Non confesso un peccato assolutamente deciso, voluto e desiderato.

Non perdono, perché sono forte e sincero;
perdonare è per i deboli che non desiderano sentirsi in colpa.

Forse potrei perdonare me stesso,
il vero artefice di questa vita,
l'unico responsabile delle mie azioni,
quando una singola azione conta più di mille parole;
sarebbe troppo semplice comportarsi da irresponsabile.

Non desidero nemmeno essere perdonato,
sono felice così come sono.

Mi rendo conto che il mondo è in una corsa ormai senza freni.
Irrefrenabile.
Irreparabile.

È sabato!

mercoledì 20 gennaio 2016

Inverno


Cerco
un dio senza nome,
senza la d maiuscola
e senza una religione.


Trovo
sempre un modo
per non pensare,
per lasciarmi andare.


Non sono religioso,
semplicemente curioso,
immagina una religione 
senza corruzione, senza lusso e denaro
e soprattutto senza troppe parole.


Un anno terminato,
un anno appena cominciato
e ci osservi dall'alto,
come sarebbe più facile se credessi,
con meno interrogativi,
con la neve che la sera si trasforma in ghiaccio, un thé caldo,
questa vita che si scioglie facilmente e per questo non mi accontento 
ma...cerco.


Non cerco per trovare,
perché sarebbe inutile,
sarebbe senza senso,
e le risposte affermative o compiute
non mi interessano quando vivo 
per mettere sempre tutto in discussione.


Se oggi, domani diventa un ricordo,
domani desidero viverlo e rincorrerlo,
il calore delle tue mani,
il tuo respiro che mi rasserena,
il sorriso dei tuoi occhi.


Sono consapevole di ciò che ho 
e soprattutto di ciò che sono
e questo per ora mi basta,
per vivere con gioia,
per vivere con pienezza,
per vivere per oggi.

È inverno!