mercoledì 16 marzo 2016

Delirio


Con la testa rotta,
con la testa aperta giri,
drogato e ubriaco
a piedi nudi e una scarpa in mano,
senza casa e un pezzo di bottiglia,
non amato o desiderato,
lasciato nudo sul ciglio di una strada,
eccoti che splendi
come l'ultima stella rinascente
mai cadente
in questa primavera incandescente!

Cosa vuoi, cosa cerchi,
con gli occhi sbarrati
ti muovi dentro,
un lamento di sottofondo,
non ti dai pace ma continui,
la barba lunga,
i capelli lunghi e poi corti,
non ti fermi quando invece dovresti
in questa primavera imminente!

Un'erezione in elezione,
un delirio delirante,
il coniglio è scappato
mentre Alice non canta più,
senza meta o traguardo,
corri il percorso,
con gli occhi ora chiusi guardi
e bevi il sangue della vita.

Che senso insignificante...

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