martedì 1 marzo 2016

Irreparabile

Apettando la luce della notte
quando fuori il buio splende
e il silenzio sovrasta il mondo.
Un urlo nella notte o forse era un canto
tra le bottiglie rotte e tu mi guardi perché so cosa provi.

Come vorrei che certi momenti fossero per sempre
quando irreparabilmente salendo gli scalini della vita
si scende irrefrenabile senza una via di ritorno,
raccogliendo tutte le azioni più importanti compiute e realizzate negli anni...

È inutile cercarlo,
è inutile inseguirlo,
è irreparabile.

Come sarebbe facile liberarsi di tutti i peccati del mondo
con una confessione lasciata in ginocchio
in una chiesa abbandonata, diroccata e distrutta,
con l'intonaco che cade e una campana che ormai rotta non suona più.

Non confesso un peccato assolutamente deciso, voluto e desiderato.

Non perdono, perché sono forte e sincero;
perdonare è per i deboli che non desiderano sentirsi in colpa.

Forse potrei perdonare me stesso,
il vero artefice di questa vita,
l'unico responsabile delle mie azioni,
quando una singola azione conta più di mille parole;
sarebbe troppo semplice comportarsi da irresponsabile.

Non desidero nemmeno essere perdonato,
sono felice così come sono.

Mi rendo conto che il mondo è in una corsa ormai senza freni.
Irrefrenabile.
Irreparabile.

È sabato!

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